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... sprigiona una forza simbolica che evoca una moltitudine d'immagini nascoste negli anfratti più reconditi della memoria. Radici profonde nella lezione di tanti maestri antichi.
Prof. Paolo Rizzi
( critico d'Arte)
Curisoso personaggio questo Turipapa, pittore nato per vocazione ma soprattutto sognatore ed esploratore di emozioni, schivo d'apparire, sempre preso dalla voglia di misurarsi con se stesso nel groviglio dell'insolito quotidiano.Tanto tempo nell'ombra ma, come diceva Rilke: " le opere d'Arte sono di un'indicibile solitudine e nulla le può raggiungere poco quanto la critica e il tempo che non vale alcun termine. Maturare come l'albero che non incalza i suoi frutti e sta sereno nelle tempeste di primavera senza l'apprensione che l'estate non possa venire ".
Incalzante, mano sicura, tavolozza a volte un pò parca ma sempre con un'impronta ben ritagliata, una cifratura stilistica che invita a non perdere di vista i suoi percorsi evolutivi: forse un giorno scopriremo da quale sconosciuta fenditura della sua Anima spira quella brezza, a volte vento di tempesta che senza tregua scompiglia le sue pennellete.
Anonimo Romano / agosto 2003
Pulsioni e ricerca
Attingere nel profondo misticismo onirico, materializzando sulla tela le prorie pulsioni invisibili e senza freni, magari improponibili al vedere e sentire comuni; scovare negli anfratti bui e vischiosi senza tempo, connotazioni prive di restrizioni ma certamente liberatorie dalle minuzie e dagli affanni di tutti i giorni: un minatore infaticabile che lotta per la vita, contro l'avanzare inesorabile del tempo e la paura di restare intrappolato al buio, in un ristretto subconscio senza vie d'uscita ... questo mi evocano le forme, i colori e le formidabili pennellate di Turipapa.
Anonimo Fruitore
Milano 15/12/2010
...magari poche ma rapide pennellate e senti subito che le tue corde più intime vibrano : stai spiando la tua Anima !
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